Matteo 25:41

31 Versetti 31-46

Questa è una descrizione dell'ultimo giudizio. È come una spiegazione delle parabole precedenti. C'è un giudizio a venire, in cui ogni uomo sarà condannato a uno stato di felicità o di miseria eterna. Cristo verrà non solo nella gloria del Padre, ma anche nella sua stessa gloria, come mediatore. I malvagi e i santi qui vivono insieme, nelle stesse città, chiese, famiglie, e non sempre si possono distinguere gli uni dagli altri; tali sono le debolezze dei santi, tali le ipocrisie dei peccatori; e la morte prende entrambi; ma in quel giorno saranno separati per sempre. Gesù Cristo è il grande Pastore; tra poco distinguerà tra quelli che sono suoi e quelli che non lo sono. Tutte le altre distinzioni saranno abolite, ma la grande distinzione tra santi e peccatori, santi ed empi, rimarrà per sempre. La felicità che i santi possiederanno è molto grande. È un regno, il bene più prezioso sulla terra; eppure questo non è che una pallida somiglianza dello stato benedetto dei santi in cielo. È un regno preparato. Il Padre lo ha previsto per loro nella grandezza della sua sapienza e della sua potenza; il Figlio lo ha acquistato per loro; e lo Spirito benedetto, nel prepararli al regno, lo sta preparando per loro. È preparato per loro: è in tutto e per tutto adatto alla nuova natura di un'anima santificata. È stato preparato fin dalla fondazione del mondo. Questa felicità era per i santi, ed essi per essa, da tutta l'eternità. Essi verranno e la erediteranno. Ciò che ereditiamo non lo otteniamo da soli. È Dio che rende eredi del cielo. Non dobbiamo pensare che gli atti di generosità diano diritto alla felicità eterna. Le buone opere compiute per amore di Dio, per mezzo di Gesù Cristo, sono qui indicate come segno del carattere dei credenti resi santi dallo Spirito di Cristo e come effetti della grazia concessa a coloro che le compiono. I malvagi di questo mondo sono stati spesso chiamati a venire a Cristo per avere vita e riposo, ma si sono allontanati dai suoi appelli; e giustamente sono invitati ad allontanarsi da Cristo coloro che non vogliono venire a lui. I peccatori condannati offriranno invano delle scuse. Il castigo dei malvagi sarà un castigo eterno; il loro stato non potrà essere modificato. Così la vita e la morte, il bene e il male, la benedizione e la maledizione, sono posti davanti a noi, affinché possiamo scegliere la nostra strada, e come la nostra strada così sarà la nostra fine.

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